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mercoledì 6 luglio 2011

KUALA LUMPUR

Le origini di Kuala Lumpur risalgono alla fine del 1800 quando un piccolo gruppo di minatori si insediò in questa zona a seguito della scoperta di un filone di stagno alla confluenza dei fiumi Kelang e Gombak. Kuala Lumpur, o KL come sono soliti chiamarla i suoi abitanti, in lingua malese significa proprio “la città sul fiume fangoso”. Oggi si presenta con scintillanti grattacieli, mezzi di trasporto avveniristici e una vita notturna vivace e dinamica. Tuttavia accanto agli edifici dalle architetture avveniristiche si possono ammirare le cupole ramate che risalgono a tempi lontani e, passeggiando nel trafficato centro cittadino, si possono visitare i luoghi di maggior interesse storico-culturale e stupirti nel trovarli a pochi passi da enormi shopping mall. 
Come tutte le metropoli orientali, KL richiede un minimo di adattamento. È possibile starci una settimana senza mai stancarsi; ma anche una toccata e fuga dall’aeroporto solo per vedere le torri gemelle è sufficiente a darvi un’idea della città. 

Ad appena 15 km dalla capitale, si possono visitare le Batu Caves, l’originale tempio indù scavato nella roccia. Una scalinata di 272 gradini conduce a un vasto sistema di grotte calcaree che racchiudono un piccolo tempio induista, meta di quasi un milione di pellegrini in occasione del festival del Thaipusam, spettacolare cerimonia religiosa che si tiene ogni anno tra fine gennaio e febbraio. All’ingresso delle grotte, la gigantesca statua del dio Murugan, la più alta del mondo, recente dono dei fedeli. 

Passiamo ora ai luoghi da non perdere una volta giunti a kuala Lumpur:
Dataran Merdeka: la piazza dell’indipendenza dove, allo scoccare della mezzanotte del 31 agosto 1957, la bandiera inglese venne abbassata per sempre. Si dice che l’asta sui cui sventola la bandiera della Malesia, alta 100 m, sia la più alta del mondo! Dal punto di vista architettonico, la piazza ha conservato l’aspetto originario del padang, il campo dove gli amministratori del governo britannico giocavano a cricket. È infatti un enorme prato verde rettangolare, che diventa particolarmente suggestivo con le luci notturne. 
Sultan Abdul Samad Building: situato su Merdeka Square è sicuramente il palazzo più fotografato della città, grazie alla mirabile fusione tra lo stile architettonico vittoriano e quello moresco. L’edificio è la sede della Corte Suprema e del Museo Tessile. 
Stazione ferroviaria: l’imponente costruzione, di un bianco abbacinante, vanta lo stile sfarzoso tipico dell’architettura moresca con cupole, pinnacoli e torri. Si tratta di un’importante testimonianza del periodo coloniale che contraddistingue la storia del Paese. 
Jalan Perdana: la Moschea Nazionale è stata costruita seguendo un design futuristico, come simbolo di un Islam che guarda avanti. Quello che colpisce di più è senza dubbio il minareto: 73 m di pura geometria a simboleggiare le aspirazioni dell’indipendenza della nazione. La cupola stilizzata ha la forma di una stella a 18 punte che rappresentano i 13 Stati della Malesia e i 5 pilastri dell’Islam. 
Istana Negara: residenza ufficiale del re della Malesia. Ogni giorno è possibile assistere al cambio della guardia. 
Moschea Jamek: è considerata la moschea più bella della città. Costruita nel 1907, proprio alla confluenza dei fiumi Klang e Gombak, è immersa in un tranquillo boschetto di palme e presenta cupole a bulbo e minareti a strisce di mattoni color rosa e crema. 
Menara Kuala Lumpur: la stazione per le telecomunicazioni si erge per 421 m nella riserva forestale creata per conservare quello che rimane della giungla di Kuala Lumpur. Per una panoramica senza rivali su tutta la città e sulle Petronas Twin Towers si può salire con l’ascensore sino alla piattaforma, situata a 276 m, oppure godersi la vista comodamente seduti al ristorante girevole del piano superiore (Seri Angkasa). 
La torre è sede di uno dei campionati più pazzi e spericolati del mondo, quello di Base Jumping. Ogni anno 50 temerari provenienti da tutto il mondo si raccolgono sulla cima della torre per lanciarsi nel vuoto dalla vertiginosa altezza di 300 m. Chi vincerà? Solo chi sarà abbastanza coraggioso da aprire il paracadute pochi istanti prima di toccare il suolo. 
Petronas Twin Towers: con i loro 452 m di altezza sono attualmente le torri libere più alte del mondo e rappresentano a livello mondiale il cuore moderno della nazione. L’architettura di questo capolavoro si ispira ai 5 Pilastri dell’Islam e conta 88 piani di acciaio con vetrate schermate per una vista mozzafiato sull’intera città. Il pubblico può accedere sino allo Skybridge che si trova al 41° piano: il ponte sospeso collega le due torri a 170 m di altezza e vi si accede per mezzo di un futuristico ascensore a due piani controllato da un sistema computerizzato. L’accesso giornaliero allo Skybridge è consentito a un massimo di 800 persone e la distribuzione gratuita dei biglietti avviene dalle 8.30, fino a esaurimento posti. Nei fine settimana e nei giorni festivi le torri sono affollatissime. 
Kuala Lumpur Lake Gardens: all’interno del principale polmone verde della città, si trovano: il Giardino degli Hibiscus e delle Orchidee con oltre 800 specie di orchidee esotiche malesi e più di 500 tipi di Hibiscus, il fiore nazionale della Malesia; il Parco dei Cervi, dove, se sarai fortunato, potrai scorgere il simpatico e raro sang kancil, il topo cervo delle leggende locali; il Parco delle Farfalle contenente più di 6.000 esemplari di circa 120 specie diverse; il Parco degli Uccelli, dove, tra più di 2.500 uccelli di centinaia di specie, potrai vedere da vicino il coloratissimo Bucero del Sarawak. 
Il paradiso dello shopping: Solo a Kuala Lumpur ci sono 30 centri commerciali, alcuni davvero faraonici e tutti con le migliori marche a prezzi accessibili e assolutamente competitivi. Come i 7 piani a tema della spettacolare Starhill Gallery o il Berjaya Times Square, il centro commerciale più grande della Malesia con 1.000 negozi e il più vasto parco di divertimenti al coperto di tutto il Paese con cinema Imax 2D e 3D. 
Chi ai grandi centri commerciali preferisce le botteghe e gli artigiani, troverà sicuramente curiose le bancarelle per le strade e i mercatini serali, detti anche pasar malam, che offrono la merce più varia, cibi locali e frutta. IlCentral Market è un moderno bazar composto da 120 negozi dove assistere alla lavorazione di oggetti di artigianato malese fatti a mano e dove comprare tipici souvenir. Gli oggetti più diffusi sono i tessuti batik, i monili indiani, le giade cinesi e i gioielli in filigrana d’argento. Potrai anche trovare stuoie e borse fatte di foglie di pandano intrecciato, ceramiche, oggetti di ottone e i bellissimi aquiloni dipinti a mano dagli artigiani del Kelantan. 
Da non perdere Petaling Street, la strada principale del vivace quartiere di Chinatown, un concentrato di colorate bancarelle ambulanti, dove acquistare davvero di tutto, dai falsi degli ultimi must have dettati alla moda, ai prodotti della tradizione artigianale, dalle erbe medicinali ai gustosi spuntini della cucina locale. Se si ha la possibilità, è consigliabile una visita a Chinatown sia di giorno sia di sera, quando l’atmosfera si fa più affascinante e il via vai aumenta notevolmente.

QUALCHE INFO GENERALE SULLA MALESIA

Per qualsiasi altra informazione potete sempre andare a visitare il sito dell'ente del turismo malese

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