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lunedì 26 dicembre 2011

Destinazioni da tutelare: le novità UNESCO del 2011

Non tutti i patrimoni si sono assottigliati nel 2011. Anzi, ci sono buoni motivi per essere ottimisti, visto che il Patrimonio dell'Umanità ha messo al sicuro altri siti di grande valore culturale e artistico. Scherzi a parte, abbiamo dato un'occhiata alle new entry dell'UNESCO e scelto 10 destinazioni da non perdere.

ZONA CAFETERA DELLA COLOMBIA
Distribuita tra 18 aree urbane sulle pendici della Cordillera de los Andes nella parte occidentale del paese, questa zona è il cuore della produzione di caffè in Colombia. La sua esistenza significa coltivazioni eco-sostenibili e grande tradizione. La base migliore per esplorarla è Manizales, la componente settentrionale dell'Asse del caffè (Eje Cafetero) che comprende anche Bogotà e Medellín. Si tratta di una vivace città universitaria vicina a piantagioni come la Hacienda Guayabal.

SERRA DE TRAMUNTANA, MALLORCA, ISOLE BALEARI
Millenni di lotta e tenacia hanno trasformato il territorio della Serra de Tramuntana, sul versante settentrionale di Mallorca, in un fitto arabesco di terrazzamenti. Un'eredità che l'UNESCO ha deciso di tutelare. Questa è "l'altra" Mallorca, perché non ci sono luoghi di villeggiatura con spiagge sabbiose e i villaggi, costruiti per lo più con la pietra locale, non assomigliano in nulla ai complessi turistici. Il consiglio è fare base a Valldemossa, dove soggiornarono anche Chopin e George Sand. Il riferimento è l'Es Petit Hotel, accogliente casa di famiglia trasformata in hotel.

CITTADELLA DELLA DINASTIA HO, VIETNAM
Vietnam centro-settentrionale, non lontano dal Parco nazionale di Cuc Phuong: qui si trova la straordinaria cittadella della Dinastia Ho. Costruita nel XIV secolo secondo i principi peng shui (antica arte geomantica taoista), testimonia la presenza del neo-confucianesimo in questa regione del paese. Fai base a Phat Diem, dove si trova la celebre cattedrale rimasta fedelmente uguale a se stessa dall'epoca in cui Graham Greene la descrisse in Un americano tranquillo nel 1955.
Per arrivare fino a qui non serve essere un giornalista inglese cinquantenne, come nel romanzo di Greene. Phat Diem si trova 121 km a sud di Hanoi ed è servita da autobus diretti da Ninh Binh.

RESIDENZA DEI METROPOLITI BUCOVINI E DALMATI, UCRAINA
Non serve l'acido lisergico per avere visioni qui a Chernivtsi, tra i Carpazi della Bukovyna ucraina. L'architetto ceco Hlavka ti risparmia il trip con le forme davvero psichedeliche che ha ideato alla fine dell'Ottocento per la residenza ufficiale dei metropoliti. Un estroso insieme di mattoni rossi e piastrelle colorate che decorano le varie ali pseudo-bizantine e pseudo-moresche. Un trionfo del kitsch che resta impresso e che oggi ospita l'università locale.
Corrobora il viaggio con un salto in quello che è considerato il centro geografico d'Europa, che si trova nella Riserva della Biosfera dei Carpazi, per l'esattezza appena prima del villaggio di Dilove. Naturalmente l'Ucraina non è il solo paese a dichiararsi il cuore del continente, visto che Germania, Lituania, Polonia e Slovacchia avanzano pretese analoghe.

FABBRICA FAGUS, GERMANIA
Questa fabbrica di scarpe ancora in perfetta attività è un complesso di edifici progettato da Walter Gropius, fondatore del Bauhaus. Si tratta di uno dei primi esempi di razionalismo applicato all'architettura industriale. La sua caratteristica fondamentale è l'utilizzo combinato di vetro e acciaio, materiali considerati all'epoca difficilmente integrabili.
La Fagus-Gropius-Austellung si trova Alfeld, a 50 km da Hannover, in Bassa Sassonia. Può essere l'occasione per un salto a Hamelin, la città del Pifferaio magico, o per un omaggio molto più composto ad Anna Frank, che fu deportata nel vicino campo di Bergen-Belsen.

CULTURA E COSTRUZIONI DEI KONSO, ETIOPIA
Etiopia meridionale, Bassa Valle dell'Omo: qui i konso sono riusciti a sviluppare un'economia agricola specializzata sotto la costante minaccia delle vicine tribù di pianura. Isolati su roccaforti in cima alle colline, i loro tradizionali villaggi sono protetti da solide mura in pietra, costituite da nove sezioni distinte, ognuna appartenente a un clan. Per visitare questi villaggi bisogna fare richiesta all'ufficio turistico locale, dove si ha anche la possibilità di noleggiare un'automobile e ingaggiare un autista.

FORT JESUS A MOMBASA, KENYA
Lungo la costa keniota vedrai castelli e moschee scavati nella roccia, ma l'esempio più pregevole di questo tipo di architettura è Fort Jesus, giustamente inserito dall'UNESCO tra i siti Patrimonio dell'Umanità. Sorge nella Città Vecchia, in posizione dominante all'imboccatura del porto. Oggi il forte ospita un museo ospitato in quelli che un tempo erano gli alloggiamenti dei soldati. I reperti esposti sono una testimonianza della vita e della cultura swahili. Diversi tour operator offrono visite guidate alla Città Vecchia e al forte. Ti consigliamo di puntare su Natural World Tour and Safaris.

SITI DEL POTERE LONGOBARDO, ITALIA
Fa piacere sapere che nell'anno del 150° sia entrata a far parte della lista UNESCO una cordata di luoghi che hanno segnato, in qualche modo, la nascita dell'identità nazionale. Il gruppo comprende sette importanti edifici del potere longobardo: fortezze, ma anche chiese e monasteri distribuiti lungo la Penisola.

Il monastero di Santa Giulia e la chiesa di San Salvatore a Brescia, il Tempietto longobardo di Cividale del Friuli, la Basilica di San Salvatore di Spoleto, l'area del castrum di Castelseprio (Varese), il Tempietto di Campello sul Clitunno (Perugia), la Chiesa di Santa Sofia a Benevento e il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo in provincia di Foggia sono le perle della collana longobarda che l'UNESCO custodisce da quest'anno tra i Patrimoni dell'Umanità.

WADI RUM, GIORDANIA
Non ha bisogno di presentazioni, perché la sua fama ha fatto il giro del mondo almeno dai tempi di Lawrence d'Arabia. Un viaggio in Giordania non può dirsi completo se non ci avventura in questo suggestivo deserto quasi al confine con l'Egitto e l'Arabia Saudita. Qui molte cose parlano del colonnello britannico: i Sette pilastri della saggezza, ovvero la grande formazione rocciosa battezzata così in onore del libro di Lawrence, ma anche i ruderi della casa in cui egli visse al tempo della Rivolta Araba. Il consiglio è di soggiornare a Bait Ali, una struttura nascosta dietro a un'altura con un'ottima vista sul deserto.

OGASAWARA-SHOTŌ, GIAPPONE
Non crederai di essere ancora in Giappone e men che mai nella Prefettura di Tokyo. A circa 1000 km dalla capitale, nel bel mezzo del Pacifico, si trovano queste isole dalle spiagge incontaminate. Lo scenario è particolarmente suggestivo di notte, quando il cielo è punteggiato da una miriade di stelle. L'unico modo per raggiungere le isole è con il traghetto che parte da Tokyo (25 ore di viaggio). Quasi un viaggio nel viaggio, ma la meta è di quelle che appagano ogni attesa.

FONTE| lonelyplanetitalia.it

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