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domenica 31 luglio 2011

Agrigento e la Valle dei Templi

La Valle dei Templi è un sito archeologico risalente al periodo ellenico. Si trova ad Agrigento e corrisponde all'area monumentale della città di Akragas. Lo stato di conservazione della zona è eccezionale. Dal 1997 l'intera zona archeologica è stata inserita nella lista dei luoghi Patrimonio mondiale dell'umanità, redatta dall'UNESCO. Il parco della Valle dei Templi è considerato il parco archeologico più grande del mondo .
I templi
La Valle dei Templi è caratterizzata dai resti di ben dieci templi in ordine dorico, tre santuari, una grande concentrazione di necropoli (Montelusa; Mosè; Pezzino; necropoli romana e tomba di Terone; Paleocristiana; Acrosoli); Opere idrauliche (giardino della Kolymbetra e gli Ipogei); fortificazioni; parte di un quartiere ellenistico romano costruito su pianta greca; due importanti luoghi di riunione: l'Agorà inferiore (vicino ai resti del tempio di Zeus olimpio) e l'Agorà superiore (all'interno del complesso museale); un Olympeion e un Bouleuterion (sala del consiglio) di epoca romana su pianta greca.
Tempio di Hera Lacinia, o tempio di Giunone, fu costruito nel V secolo a.C. era il tempio in cui di solito si celebravano le nozze.
Tempio della Concordia, il cui nome deriva da un'iscrizione latina ritrovata nelle vicinanze dello stesso tempio, costruito anch'esso nel V secolo. Attualmente è con ogni probabilità quello meglio conservato, grazie anche alla circostanza che fu trasformato in tempio cristiano nel VI secolo d.C.
Tempio di Eracle, o di Ercole, il cui culto era molto importante nell'antica Akragas. Si tratta di una delle costruzioni più antiche. Fu distrutto da un terremoto e oggi restano in piedi otto colonne.
Tempio di Zeus Olimpio, edificato dopo la vittoria di Himera sui Cartaginesi (480-479) per onorare Zeus. Era il tempio più grande di tutto l'occidente antico e unico nell'architettura del suo genere. Era caratterizzato dalla presenza dei Telamoni, immense sculture alte sette metri e mezzo, raffigurazioni di Atlante che sorregge la volta celeste.
Tempio dei Dioscuri o tempio di Castore e Polluce. Questo tempio sorge all'interno del santuario delle divinità ctonie ed è quindi probabile che sia stato edificato in onore delle divinità della terra (Demetra, Persefone, Dioniso) e non dei Dioscuri.
Tempio di Efesto o tempio di Vulcano
Tempio di Atena. Questo tempio non si trova nella valle vera e propria, ma nel centro storico della città di Agrigento. Sulla base del tempio sorge oggi la chiesa medievale di Santa Maria dei Greci.
Tempio L è stato scoperto da scavi recenti ed è una costruzione completamente distrutto già in epoca classica.
Tempio di Asclepio, o tempio di Esculapio: fa parte di un santuario extraurbano costruito lontano dalle mura delle città ed è luogo di pellegrinaggio dei malati in ricerca di guarigione.
Tempio di Demetra e Santuario rupestre di Demetra. Sorge nella parte orientale della città, sul fianco del pendio che conclude la Rupe Atenea nella valle del fiume Akragas. Dal terrazzo del tempio di Demetra, attraverso una scalinata incavata nella roccia, si giunge al sottostante santuario completamente scavato all'interno della collina.
Tempio di Iside. Si trova all'interno del complesso museale di San Nicola.
La valle dei Templi inoltre ospita la cosiddetta tomba di Terone, un monumento di tufo di notevoli dimensioni a forma di piramide, che si pensa eretto per ricordare i caduti della Seconda guerra punica
Campo dell'Olympeion
Sull'altro lato della strada che imbocca la Porta Aurea si trova una vasta spianata, dominata dal gigantesco campo dell'Olympeion. Da un punto di vista topografico generale, il complesso è virtualmente racchiuso tra una grande platea a nord, da uno stenopòs ad est, e da due isolati con relativi stenopoi ad ovest, mentre a sud corre la linea delle mura. È invece poco chiara la situazione ad est dove viene comunemente indicata la “zona dell'agorà” e dove si colloca un vasto parcheggio moderno. Ad ovest di questi isolati d'abitazione, racchiuso da una stoà a L, si trova un altro santuario, di cui restano un piazzale lastricato, una sacello di pianta complessa e una tholos. Questo santuario posa su di uno sprone, ad est di un'ulteriore porta urbica, la V, sul cui altro lato si collocano in successione, fino al limite sud-occidentale della Collina dei Templi, il santuario delle divinità ctonie scavato dal Marconi, il nuovo santuario arcaico esplorato dal Del Miro, la cosiddetta colimbetra (dove si deve collocare un'altra porta ancora sconosciuta), e la punta estrema col tempio di Vulcano.

(info da Wikipedia.org Per ulteriori informazioni potete cercare sul SITO UFFICIALE della valle dei templi)


Percorsi per motociclisti: Croazia

Itinerario in moto sulle sponde dell'Adriatico con un percorso di 2.000 km tra Italia, Slovenia, Istria, Dalmazia e Bosnia-Erzegovina.
Periodo del viaggio: tra il 17 ed il 25 luglio. In questo periodo potete sfruttare il bel tempo estivo della costa dalmata evitando il periodi di massimo affollamento intorno a ferragosto. Il percorso è completamente via terra all'andata e si prende il traghetto per il rientro in Italia da Dubrovnik (se no potete fare il percorso a ritroso con qualche piccola deviazione, ci sono veramente una marea di guide turistiche che potete consultare per decidere verso quali posti potete deviare).

La durata dell'itinerario è tale da permette percorsi giornalieri non troppo lunghi (ad esclusione dei trasferimenti di inizio e fine viaggio) lasciando il tempo per visitare le attrazioni principali lungo il percorso, tra le quali molti beni del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, come:
Area archeologica e Basilica Patriarcale di Aquileia, Italia;
Divaccia (Divača): Grotte di San Canziano (Škocjanské jaskyne), Slovenia;
Complesso episcopale della Basilica Eufrasiana nel centro storico di Parenzo, Croazia;
Parco nazionale dei laghi di Plitvice (Plitvička Jezera), Croazia;
Cattedrale di San Giacomo (Katedrala sv. Jakova) a Sebenico, Croazia;
Città storica di Traù (Trogir), Croazia;
Complesso storico di Spalato (Split) con il Palazzo di Diocleziano, Croazia;
Mostar, Bosnia-Erzegovina
Città vecchia di Ragusa (Dubrovnik), Croazia
I punti per le soste sono nei centri minori per avere un contatto maggiore con le realtà locali; spesso si è sfruttata una sistemazioni da privati, estremamente diffusa in questa zona, lasciando la sistemazione in hotel nella fascia medio alta di prezzi con costi che sono circa il triplo delle stanze in appartamento. La cucina, non molto varia nei ristoranti di questi centri minori, può fare affidamento sull'abbondanza di pesce preparato in maniera semplice, ma gustosa.


sabato 30 luglio 2011

Viaggiare in Transilvania: Cluj napoca

Con questo post volevo presentarvi Cluj Napoca, una città che si trova in Transilvania (Romania). Lo faccio con l'aiuto di Valentino, che ora si trova li.
Chi è Valentino? Ventottenne originario di Bari, Graphic Designer/Art Director presso Kief Studio, ora si trova a Cluj Napoca sempre per studio. Lui si presenta cosi: "Il mio strumento preferito per realizzare i miei lavori è il computer, sia che io debba realizzare un logo, un bigliettino da visita per un’azienda, o per dipingere, disegnare, colorare o inchistrare. Il computer è lo strumento più completo sia io un grafico, un fotografo, un disegnatore; anche se comunque mi piace usare anche altri strumenti. Gli acrilici sono i colori che uso con i pennelli sulle mie tele. Mi diverto molto ad usare delle penne con punta sottile insieme ai pantoni colorati per creare le mie tavole. Raccolgo le mie ispirazioni per strada mentre cammino o anche su riviste e graphic- novel e per questo il mio stile è considerato graphic street art. Lavoro da anni nel mio studio grafico sotto l’insegnamento di mio padre Amato Chieffo e ho acquistato una buona esperienza nel settore. Nei miei lavori c’è un’estrema attenzione al “segno” sia con il bianco-nero canonico del disegno sia con l’ausilio del colore che corrisponde alle mie proprie esigenze espressive, il segno che non è mai fine a se stesso, il tutto curato con estrema attenzione. Il fascino delle tecniche grafiche moderne, il loro sostanziarsi di intensi momenti di produzione e di pause di riflessione, costituiscono per me un forte richiamo e sono sempre molto impegnato nel dar corpo e immagine ai miei sogni, ai miei dubbi attraverso la complicità del mezzo." 

Ora vediamo cosa ci racconta di questa città della Transilvania, Cluj Napoca: cosa si può fare per assaporare al meglio l'essenza di questa città secondo lui.
Cluj Napoca è una città giovane, universitaria, dinamica, divertente.
Se vi trovate a in Transilvania e siete a Cluj (cosi la chiamo io dato che Napoca è troppo lungo) e volete sedervi a prendere un caffè potete sedervi in Piazza Unirii al Bar River . Se invece preferite il caffè Illy, dovete rivolgere la vostra attenzione alla zona dietro al dipartimento teorico dell'università di Arte e design. Dopo il caffè, potete fare una passeggiata nel parco centrale e quindi ammirare i lavori dei giovani artisti del dipartimento di pittura dell'università di arte e design (d'inverno il parco è completamente innevato). Subito dopo, chi vuole godere del panorama, può salire sul belvedere e ammirare quindi tutta la città.
Per il pranzo, chi ama provare la cucina tradizionale del paese che sta visitando, può recarsi a Hanul Dacylor, dove potrete assaggiare la "ciorba" (zuppa rumena), serviti da camerierei con vestiti tipici del posto. 
Poi, se volete divertirvi un pò e vi piace la danza potete andare a vedere la scuola di danza più grande e importante della Transilvania, la TDance: li, Freetzy, Diana e il suo staff di ballerini professionisti vi faranno provare uno dei loro corsi. Per il resto della serata avete diverse scelte a vostra disposizione: potete andare al Janis Pub per una serata tranquilla in stile rock; se invece preferite una serata un pò più movimentata, potete andare al Boile club, una fabbrica di spazzole dove potete ascoltare musica dubase (elettronica) in un ambiente indubbiamente particolare e diverso dal solito. Se volete potete andare a vedere anche l'aeroporto particolare e a pochi minuti dal centro città

Documenti per andare in Russia

DOCUMENTI NECESSARI

Per entrare in territorio russo è necessario ottenere un visto d΄ingresso, il quale deve essere richiesto presso un locale Consolato Russo. Per soggiorni superiori ai 3 giorni è necessario effettuare la registrazione del visto. Oltre al visto, è necessaria una copertura assicurativa, per tutta la durata del soggiorno.

WeekEnd Romantico e Passionale

Durante il soggiorno in Russia è consigliabile tenere sempre il passaporto e la registrazione con se, in quanto possono essere richiesti in qualsiasi momento dalla polizia locale. Il taglioando della registrazione viene poi ritirato in dogana all'uscita, inseritelo all'interno del passaporto.

NORME DOGANALI
Ogni viaggiatore in ingresso può importare valuta straniera fino a 3000$ senza obbligo di compilare la dichiarazione di dogana. Per somme da 3.000$ a 10.000$ è necessario compilare la dichiarazione di dogana, ma non sono soggette a tassazione. Somme superiori a 10.000$ vanno dichiarate e sono soggette a tassazione. All΄uscita dal territorio russo il cittadino straniero non è obbligato a mostrare alcuna dichiarazione di dogana per esportazione di somme fino a 3.000$, da 3.000$ a 10.000$ è necessario presentare la dichirazione di dogana vidimata all΄ingresso in Russia più una seconda copia con il quantitativo di valuta esportato. Somme superiori a 10.000$ non possono essere esportate in contanti.
Il turista non è tenuto a dichiarare apparecchi fotografici, videocamere, notebooks, PC, telefoni cellulari, ed apparecchiatura di questo tipo. Non vanno dichiarati neanche vestiti, oggetti personali, attrezzatura sportiva, gioielli privati, ed articoli da bagno. Il peso complessivo del bagaglio non deve essere comunque superiore ai 50 kg per persona.
In ingresso possono essere importati fino a 2 litri di alcoolici, e fino a 200 sigarette o 100 sigari. Gli stessi limiti sono previsti in uscita.

VALUTA
La valuta ufficiale russa è il Rublo. Non è molto facile acquistare dei rubli al di fuori dal territorio russo, perchè pochi punti di cambio commerciano questa valuta, e se lo fanno i tassi di cambio non sono dei migliori (soprattutto in fase di riacquisto). È quindi opportuno portare con se Euro o Dollari, e cambiarli in territorio russo. Non è necessario cambiare gli Euro in Dollari, in quanto il tasso di cambio è attualmente più favorevole per la moneta unica europea (39 contro 30 Rubli per una unità). Le carte bancomat dei maggiori circuiti, funzionano almeno nelle maggiori città russe, e potrete ritirare l΄importo direttamente in Rubli. Alcuni negozi e ristoranti accettano pagamenti tramite carta di credito, non ovunque pero`, è quindi sempre consigliabile avere con se dei contanti.

IN QUESTO SITO potete trovare anche altre informazioni, come, ad esempio, cosa portarvi in valigia.

venerdì 29 luglio 2011

Isola del Giglio

Giglio Porto

Giglio Porto è la frazione più vivace e colorata dell’Isola del Giglio. La trasparenza dell'acqua nel porto vi farà subito intuire la qualità del mare che circonda l'isola. L’antica torre di avvistamento, le botteghe colorate lungo la passeggiata, ed i locali con terrazza sul mare, vi daranno il benvenuto in questa splendida isola. 
Per approfondimenti potete leggere qua

Giglio Castello

Ci sposteremo a questo punto verso il Castello che si trova sulla sommità dell'isola. Il Castello ha la struttura di un tipico borgo medievale con porta d'accesso, mura e torri d'avvistamento con strepitoso panorama sul mare. All'interno delle mura l'atmosfera è surreale, le vie strettissime, gli archi, le scalinate e le piazzette, vi faranno fare un salto all'indietro nel tempo. Il castello affascinante e silenzioso nella stagione invernale, diventa allegro e festoso nel periodo estivo, quando i turisti fuori dai bar e ristorantini infondono un clima di allegria in tutte le vie. 
A questo link trovate qualche approfondimento.

Giglio Campese
Dal Giglio Castello scendiamo in direzione della baia del Campese. Già dalla strada, a tratti, vi appare la baia in tutta la sua bellezza. La vita di Giglio Campese si svolge in funzione della sua spiaggia, tutte le strutture e le abitazioni sono infatti raccolte immediatamente alle spalle della spiaggia. 
A questo link trovate ulteriori informazioni

Palmenti del Giglio

Scendendo lungo la strada che dal Castello arriva al Campese, sparse nella campagna gigliese, noterete delle curiose casette, i Palmenti, costruiti tra il 1500 ed il 1700, che sono dei veri e propri “monumenti” in memoria dell'attività agricola del passato. Si tratta di capannelli (come usano chiamarli in gergo i Gigliesi) in pietra, contenenti più vasche scavate nella roccia, in cui veniva pigiata l'uva. I Palmenti permettevano ai contadini di spremere l'uva direttamente nel punto di raccolta, evitando quindi la fatica di trasportarla in paese.

Antico Faro

Lungo la strada che dal Porto conduce a Giglio Castello, sul lato destro un sentiero ripido ci porta al vecchio faro. Venne costruito nel 1865 poi fu abbandonato poichè era spesso avvolto dalle nuovole e serviva quindi a ben poco. Oggi è di propiretà privata.

Diritti dei passeggeri in treno

Il rimborso del biglietto
In determinati casi, per i disservizi e i disagi subiti durante il trasporto ferroviario, il consumatore ha diritto al rimborso totale o parziale del biglietto pagato.
Rimborso totale del bigliettoSe il biglietto non è stato utilizzato, il viaggiatore ha diritto al rimborso totale solo nei seguenti casi:
1. se il treno parte con più di un'ora di ritardo o se viene soppresso;
2. se il viaggiatore non può partire in seguito ad un ordine dell'autorità pubblica;
3. se non vi è posto disponibile nella classe per la quale è stato prenotato e acquistato il biglietto;
4. quando il viaggiatore non può utilizzare il biglietto per fatto proprio (in questo caso dalla somma da rimborsare viene dedotto un diritto del 20%).
Nei primi tre casi, il rimborso deve essere richiesto prima della scadenza del biglietto presso la biglietteria della stazione in cui si è verificato l’impedimento al viaggio.
Nel quarto caso, invece, il rimborso può essere richiesto presso qualsiasi biglietteria abilitata o all’agenzia che ha emesso il biglietto entro il periodo di utilizzazione o entro i limiti di validità, a seconda dei casi e comunque prima della convalida del biglietto stesso. E’ consentito tuttavia il rimborso del biglietto convalidato a condizione che la richiesta del rimborso venga presentata alla biglietteria della stazione di partenza entro 30 minuti dal momento della convalida. Quando ciò non è possibile, sia per rinuncia al viaggio per proprie esigenze, sia per causa FS, il cliente deve entro le 24 ore successive spedire per posta la richiesta ed il biglietto in originale all’ufficio competente.
Rimborso parziale del bigliettoSi ha diritto alla differenza tra il prezzo totale e quello dovuto per il percorso effettuato:
1. se non è possibile continuare il viaggio, perché il treno viene soppresso o per interruzione del servizio e non si vogliono utilizzare i mezzi sostitutivi messi a disposizione;
2. se viene impedita la continuazione del viaggio per ordine della pubblica autorità: anche in questo caso dal rimborso viene dedotto un diritto del 20%;
3. se non è possibile proseguire, per fatto proprio, il viaggio, purchè tale impossibilità sia fatta rilevare al personale di Trenitalia all'atto dell'interruzione del viaggio.
Limitazioni al diritto di rimborso
In caso di mancato utilizzo da parte del passeggero, non sono ammessi rimborsi per  tassa di prenotazione, diritti e tasse per servizi speciali.
I biglietti smarriti, distrutti o rubati non sono rimborsabili.
I biglietti con posto prenotato sono rimborsabili secondo il tipo di tariffa o offerta prescelta.
Quelli comprati su Internet o con il servizio Ticketless sono rimborsabili secondo regole specifiche.
Non sono previsti rimborsi per somme uguali o inferiori a 8 euro.

Il “Bonus” per il ritardo
In caso di ritardo ad essa imputabile, Trenitalia rilascia al titolare del biglietto un Bonus valido per l’acquisto di altri biglietti.
Nei viaggi nazionali, si ha diritto al Bonus:
• oltre i 25 minuti di ritardo se si tratta di treno AV, AV Fast, ES, ES* Fast;
• oltre i 30 minuti di ritardo per treni IC, IC Plus, ES* city o EC per il percorso nazionale e solo in presenza di prenotazione;
• oltre i 60 minuti di ritardo per treni ICN o Espresso e solo in presenza di prenotazione.
Il Bonus rilasciato sarà pari a:
• 50% del prezzo del biglietto per treno AV, AV Fast, ES*, ES* Fast;
• 30% del prezzo del biglietto per treno IC, IC Plus, ES* city, ICN o Espresso ed EC per il percorso nazionale (comprensivo della prenotazione);
• 20% del prezzo per servizio cuccette, VL, Excelsior ed Excelsior.
Nei viaggi internazionali, si ha diritto al Bonus:
• per ritardi pari o superiori a 60 minuti per i treni Intercity, Eurocity e Cisalpino in servizio internazionale;
• per ritardi pari o superiori 120 minuti per i treni Euronight ed Espresso Notte in servizio internazionale.
Il Bonus corrisposto è pari al 20% del prezzo del biglietto internazionale relativo al singolo tragitto (il prezzo del biglietto non deve essere inferiore a 50 euro, compresi eventuali prenotazione e supplemento VL o cuccetta e a 19,00 euro per i treni Cisalpino).
Il Bonus può essere utilizzato:- entro 6 mesi dal giorno di emissione per i viaggi nazionali;
- entro 12 mesi dal giorno di emissione per i vaggi internazionali.
I biglietti acquistati con bonus non sono rimborsabili.
Guasto all’impianto di climatizzazioneTrenitalia rilascia un Bonus anche quando l’impianto di climatizzazione è guasto e non è possibile sedersi in un’altra carrozza su determinati treni. Il  bonus è valido per comprare un altro biglietto entro 6 mesi e per averne diritto bisogna chiedere al personale di bordo di scrivere la motivazione sul biglietto.
Perdita della coincidenzaSe il treno si ferma o arriva in ritardo e si perde la coincidenza, il consumatore può proseguire il viaggio sul primo treno utile, senza pagare eventuali differenze. Quando la coincidenza persa è l’ultima della giornata, Trenitalia, se non ha mezzi sostitutivi, sceglie l’albergo per i propri clienti pagando per essi il pernottamento e il giorno dopo garantirà il viaggio senza spese aggiuntive.

IN QUESTO POST i vostri diritti in caso di viaggi in aereo

    giovedì 28 luglio 2011

    Ritardi e cancellazione dei voli: quali sono i vostri diritti?



    Capita spesso che un volo sia in ritardo o venga addirittura cancellato. A seconda del tempo di ritardo e della motivazione che ha indotto ad accumularlo, i passeggeri godono di una serie di diritti stabiliti e che devono far valere. Un biglietto aereo è un contratto. L’acquisto del suddetto obbliga la compagnia aerea a trasportare il viaggiatore nelle condizioni e modi pattuiti. L’Unione Europea ha approvato nel 2004 il regolamento CE numero 261/2004 con il quale vengono stabilite norme comuni sulla compensazione e l’assistenza ai passeggeri in caso di problemi con l’imbarco dovuti ad annullamento o cancellazione dei voli.
    Ritardi nei voli che assicurano diritti a favore dei passggeri:
    • Ritardi a partire da almeno 2 ore in voli fino a 1500 km
    • Ritardi a partire da 3 ore in voli intracomunitari di oltre 1500 km e di tutti gli altri tra 1500 e 3000 km
    • Ritardi da 4 ore in su per voli non compresi nei precedenti casi
    Importante: Qualora il ritardo del volo sia inferiore alle due ore, il consumatore non godrà di attenzioni ed anche nel caso in cui il ritardo sia superiore, queste potrebbero mancare nel caso in cui le stesse attenzioni siano causa di ulteriore ritardo. Qualora questa motivazione vi induca a dover pagare anche pranzo o cena di tasca vostra, conservate le ricevute per un successivo reclamo alla compagnia.
    Diritti dei passeggeri in caso di ritardo dei voli:

    In base alle normative dell’Unione Europea, la compagnia dovrà offrire in modo gratuito ai passeggeri:
    • Rinfreschi e cibo sufficienti per il tempo che dovranno attendere
    • Diritto a due chiamate telefoniche, telex, fax o email
    • Alloggio gratuito in un hotel nel caso in cui sia necessario attendere una o più notti o una camera addizionale a quella prevista per i passeggeri
    • Trasporto tra gli aeroporti e fino al luogo dell’alloggiamento, solo nel caso in cui il volo alternativo partirà almeno 24 ore dopo quello inizialmente previsto
    • Se il ritardo supera le 5 ore ed il volo non ha più ragione di essere compiuto per il passeggero, la compagnia dovrà restituire il costo completo del biglietto e fornire un volo di ritorno verso il punto di imbarco iniziale il prima possibile. Il rimborso dovrà essere effettuato in un lasso di tempo non superiore ai 7 giorni
    Ecco invece le informazioni per quanto riguarda la cancellazione del volo:

    La Carta dei Diritti del Passeggero stabilisce che nel caso in cui un volo venga CANCELLATO il passeggero abbia diritto:
    – al rimborso, entro 7 giorni, del prezzo pieno del biglietto o della quota del prezzo relativa alla parte del viaggio non effettuata. In alternativa ha diritto ad un nuovo volo con partenza il prima possibile o in data successiva più conveniente per lui, a condizioni comparabili;
    – a pasti e bevande a titolo gratuito durante l’attesa, alla sistemazione alberghiera se sia necessario pernottare, al trasporto tra l’aeroporto e il luogo disistemazione (albergo o altro), ad effettuare a titolo gratuito due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax posta elettronica.
    In alcuni casi hanno il passeggero ha diritto anche ad una compensazione finanziaria calcolata in base alla tratta (intracomunitaria o internazionale) e alla distanza percorsa:

    Voli intracomunitari inferiori o pari a 1500 km: 250,00 euro
    Voli intracomunitari superiori a 1500 km: 400,00 euro
    Voli internazionali inferiori o pari a 1500 km: 250,00 euro
    Voli internazionali tra 1500 e 3500 km: 400,00 euro
    Voli internazionali superiori a 3500 km: 600,00 euro

    Tali compensazioni sono ridotte della metà se il passeggero accetta di raggiungere la destinazione finale imbarcandosi su un volo alternativo il cui orario di arrivo non supera l’orario previsto dal volo originariamente prenotato di due ore, per le tratte pari o inferiori a 1.500 Km, tre ore per le tratte intracomunitarie superiori a 1.500 Km e per tutte le altre tratte comprese tra 1.500 e 3.500 Km; quattro ore per le tratte aree che non rientrano nelle due tipologie ora descritte.
    La compensazione finanziaria non è dovuta nel caso in cui:
    • la compagnia aerea possa provare che la cancellazione del volo sia stata causata da circostanze eccezionali: ad esempio avverse condizioni meteorologiche, allarmi per la sicurezza, scioperi, ecc.;
    • il passeggero sia stato informato della cancellazione:
      - con almeno due settimane di preavviso;
      - nel periodo compreso tra due settimane e sette giorni prima della data di partenza e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di due ore prima rispetto all’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo quattro ore dopo l’orario originariamente previsto;
      - meno di sette giorni prima e nel caso in cui venga offerto un volo alternativo con partenza non più di un’ora prima dell’orario originariamente previsto e con arrivo presso la destinazione finale al massimo due ore dopo l’orario originariamente previsto.
    Le persone a mobilità ridotta e i loro eventuali accompagnatori nonché i bambini non accompagnati hanno diritto alla precedenza nel ricevere l’assistenza. L’applicazione delle forme di tutela previste nel caso di cancellazione del volo, non priva i passeggeri della possibilità di avviare eventuali azioni risarcitorie. Questo il fac simile da utilizzare per la richiesta di indennizzo in caso di cancellazione del volo. Qualsiasi comunicazione o richiesta va presentata in primo luogo alla compagnia aerea con la quale il passeggero ha stipulato il contratto di trasporto. Se non vengono fornite risposte adeguate entro sei settimane, si può presentare reclamo:
    - alle sedi Enac dell’aeroporto nazionale dove si è verificato l’evento, oppure dove il volo è atterrato per i disservizi avvenuti al di fuori dell’Unione europea, della Norvegia, dell’Islanda e della Svizzera
    - agli Organismi responsabili degli Stati dell’Unione europea, della Norvegia, dell’Islanda e della Svizzera per i voli in partenza e arrivo in quegli Stati.


    IN QUESTO POST trovate i vostri diritti per quanto riguarda i viaggi in treno


    mercoledì 27 luglio 2011

    Percorsi per motociclisti: Capo Nord

    Cominciamo questa "guida - racconto" con un percorso europeo ovvero quello che permette di raggiungere Capo Nord. Ho trovato un sito dove alcuni motociclisti raccontano le loro esperienze e qua vi riporto quella dedicata al viaggio verso Capo Nord

    Periodo scelto: tra il 28 luglio ed il 16 agosto.

    Durante questo periodo non si riesce a vedere il sole di mezzanotte, ma è il periodo più favorevole dal punto di vista del meteo. La durata del viaggio è stata fissata sulle tre settimane pensando ad una media di 500km al giorno di sui quasi 10.000km complessivi. In realtà, la media giornaliera è stata abbastanza variabile a parità di ore di viaggio: mettendosi in viaggio per le 9 e fermandosi per le 18, ho percorso dai 700km della tappa da Kautokeino in Norvegia a Sorsele in Svezia (sole, pochi centri abitati, strada scorrevole, nessun traghetto) a meno della metà delle tappe nel sud-ovest della Norvegia. Ovviamente, la durata del viaggio si può ridurre puntando direttamente su Capo Nord attraverso le strade principali e con percorrenze che da parte di qualcuno arrivano ai 1.000km al giorno, ma sicuramente con una media del genere non si riescono a vedere i posti con la giusta calma.
    Il percorso verso Capo Nord potete sceglierlo parlando con motociclisti che visitano questi posti regolarmente (ce ne sono molti) e consultando il sito delle Strade Turistiche Norvegesi, oltre a guide ed itinerari pubblicati su riviste di motociclismo. Visitare città come Stoccolma o Oslo allungherebbe ulteriormente il viaggio, già forse abbastanza lungo (quindi a discrezione di ciascuno se visitarle o no, dipende sicuramente dal tempo che avete a disposizione per il viaggio).
    Per dormire  prenotate dall’Italia solo per la Danimarca, in Svezia e Norvegia questo non è necessario: potete trovare tranquillamente una sistemazione in bungalow nei numerosissimi campeggi presenti, ben indicati dalla segnaletica stradale. Il costo di un bungalow è di circa 60 euro se attrezzato con bagno e doccia e sui 40 euro se si usano i servizi del camping ed hanno almeno due, ma tipicamente 4 posti. Vista la diffusione dei campeggi, i Bed&Breakfast sono abbastanza rari e gli hotel si collocano nella fascia più alta di costo.
    Pernottando presso i campeggi, la soluzione più comune per mangiare è quella di comprare qualcosa nei supermercati delle stazioni di servizio, aperte fino a tardi; inoltre, quasi tutte queste stazioni preparano anche qualcosa tipo hot-dog se si ha voglia di mangiare qualcosa di caldo. Se si fa tappa in prossimità di qualche città, ovviamente la scelta è più ampia.I servizi sono abbastanza critici fuori dai centri maggiori e quasi tutti gli esercizi pubblici (compresi gli Uffici Informazioni) chiudono verso le 17. Anche se tutto il viaggio avviene in zone abitate, distributori, bancomat o officine si trovano solo nelle cittadine maggiori, distanti anche più di 100km l’una dall’altra e difficilmente aperti nel fine settimana. Per la benzina conviene considerare metà serbatoio come riserva. Le carte di credito ed i bancomat (anche di circuiti internazionali) non sempre vengono riconosciuti, per cui conviene tenersi sempre una scorta di contanti. Le moto sono poco utilizzate dai locali e quindi, nonostante i numerosi turisti, l’assistenza meccanica può essere problematica.
    La prima tappa di questo tour è Amburgo e poi si attraversa la Danimarca su un percorso completamente autostradale. Sempre via autostrada si arriva a Goteborg in Svezia attraversando il ponte di Malmo. Dopo Goteborg la strada diventa paragonabile ad una nostra provinciale e si attraversa dapprima zone coltivate che poi lasciano spazio a boschi costellati di piccoli laghi. Sono risalito fino a metà Svezia attraversando la zona dei laghi maggiori di Mora, Orsa e Tarnaby. Per rendere più vario il viaggio, a questo punto potete deviare verso la costa norvegese per prendere la Rv17, una delle più famose strade turistiche norvegesi, che, dopo aver attraversato il Circolo Polare Artico, porta a Bodo, punto di partenza dei traghetti per le isole Lofoten. Proseguendo verso Nord, il paesaggio si fa più spoglio, anche se si incontrano belle città come Alta, con il suo famoso museo Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Gli ultimi 100km verso Capo Nord sono i più emozionanti, con lunghi rettilinei in un paesaggio sempre più spoglio.

    Per il ritorno da Capo Nord potete attraversare la Lapponia nel nord della Svezia: anche qui, come nelle regioni meridionali svedesi, il territorio è boschivo, anche se la densità minore della vegetazione lascia godere di più il paesaggio.Arrivati all’altezza di Tarnaby, come per l'andata, potete dirigervi di nuovo verso la costa norvegese, raggiungendo Trondheim. Qui inizia la parte più varia e guidata del viaggio, con strade famose come l'Atlanterhavsveien o il Trollstigen. Colpisce l’alternanza di zone di mare, come il fiordo di Geiranger ed i ghiacciai di Dalsnibba, a 1.500msl e solo 10km di strada dalla costa.
    Nel sud della Norvegia le strade tornano a farsi trafficate attorno a grandi città come Bergen o Stavanger. La costa diventa bassa e sabbiosa e la durata del giorno torna ad essere simile alla nostra. Per il rientro, traghetto tra Kristiansand in Norvegia e Hirtshals in Danimarca, per poi proseguire verso Amburgo da dove poi si torna in Italia



    CROAZIA

    lunedì 25 luglio 2011

    Le spiagge del Salento (Pt 3)

    Spiaggia di Porto Cesareo


    Il territorio si caratterizza come una piccola penisola che si estende per circa 20 Km di costa bagnata dal mar Jonio, limpido e cristallino che le conferisce un fascino tropicale. Illustri studiosi hanno definito Porto Cesareo e le sue isolette come "l'arcipelago cesarino".  L'antico borgo di pescatori sviluppatosi in età moderna attorno alla Torre Cesarea (fortificazione voluta dall'imperatore Carlo V) si afferma sempre più come località balneare e centro culturale. 
    Un paradiso di dune bianchissime, mare cristallino e il caldo sole di Puglia. I fondali presentano un caratteristico ambiente sub-tropicale con associazioni animali molto particolari e tipiche dei mari caldi. Il coralligeno, per la presenza di madreporari, si trova a profondità minime ed a brevissima distanza dalla costa. Si incontrano infine coloratissimi nudibranchi ed il gasteropode " Mitra zonata ", la cui conchiglia scura a fasce marroni chiare è molto ricercata e considerata una vera rarità dai collezionisti.  Il litorale è molto frastagliato e vario: dalle spianate calcaree dei terrazzi si passa alle spiagge, dove la duna costiera ospita una fitta vegetazione arbustiva tra golfi, insenature, speroni rocciosi, scogli e isolotti. L'integrità dei fondali è testimoniata dal recente avvistamento di alcuni giovani esemplari di Caretta, che è ormai una rarità in Italia peninsulare.


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    Spiaggia di Torre Chianca - Torre Lapillo

    Torre Lapillo è una frazione del comune di Porto Cesareo, ubicata sul mar Jonio. Prima del 1975 era frazione del comune di Nardò (come Porto Cesareo) poi lo è diventata di quest'ultimo.
    La spiaggia è un'insenatura naturale di sabbia di una bellezza unica, il mare è caratterizzato da numerose secche. La torre di avvistamento, conosciuta con il nome di torre di San Tommaso e recentemente restaurata, è una delle più grandi del territorio, presenta una scalinata di accesso con 3 archi sottostanti e una struttura a base quadrata. Fa parte del sistema difensivo costiero voluto da Carlo V per proteggere il Salento dalle invasioni dei Saraceni. Fu terminata nel 1568.
    Sono presente vari stabilimenti balneari anche se la spiaggia libera rimane la preferita dei locali. E' presente sia la scogliera che la sabbia (del tipo fine). E' presente un canale di scolo dell'acqua piovana che deturpa la spiaggia e che si sta cercando di eliminare.



    Le spiagge del salento parte 1
    Le spiagge del salento parte 2

    Le spiagge del Salento (Pt 2)

    Spiaggia di Fontanelle di Ugento

    Torre San Giovanni è la marina di Ugento. La costa nel centro abitato è fatta di scogliera bassa, ma allontanandoci dal centro dal lato di Torre Mozza troviamo una stupenda spiaggia di sabbia dorata il località Fontanelle, vicina a una grande pineta che permette la sosta anche a campeggiatori e a chi vuole passare una giornata riparato dal solleone.
    Antichissimo borgo, dato che sono stati rinvenuti insediamenti umani risalenti all’età del Bronzo, difatti, è stato scoperto un villaggio nei pressi dell’isola di Pazze, risalente a 5000 anni fa.
    Fontanelle è la località che incontriamo tra Torre San Giovanni e Torre Mozza. Una splendida spiaggia di sabbia.

    Negli ultimi tempi ha fatto gola a molti tuor operator che hanno costruito dei villaggi turistici vicino a questa bellissima spiaggia

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    Spiaggia di Baia Verde
    Baia Verde è la spiaggia di Gallipoli. Situata proprio a 2 km dalla ridente località turistica di Gallipoli è una spiaggia fine e dorata. Baia Verde, il nome descrive esattamente la bellezza di questa insenatura.
    Il mare cristallino, la spiaggia per lunghi tratti sabbiosa. A circa 3 km da Gallipoli è una delle spiagge più belle del salento e una delle mete più richieste.

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    Spiaggia di San Foca
    San Foca è una delle marine di Melendugno molto frequentata insieme a Torre dell'Orso. Un porto centrale divide la spiaggia in due: quella dei Brigantini e quella degli Aranci. A San Foca sorge una torre costiera risalente alla seconda metà del 500, fatta edificare da Carlo V a scopo difensivo. La spiaggia è in parte sabbiosa e in parte rocciosa.

    Spiaggia di Otranto - Laghi Alimini
    Pochi chilometri a nord della città, sulla costa, di notevole interesse paesaggistico sono i Laghi Alimini e la Baia dei Turchi. Tra i tratti di costa ancora incontaminati si segnalano inoltre la scogliera della Specchiulla e la spiaggia di San Giorgio.
    Porto Badisco è una nota località balneare situata nel territorio del comune di Otranto. Meta turistica di notevole interesse storico-paesaggistico, essa si affaccia sul mar Ionio (trovandosi a sud di punta Palascia, convenzionale confine tra mar Adriatico e Ionio), dista 35 km da Lecce, 8 km da Santa Cesarea Terme e 15km da Castro.

    Spiaggia di Torre dell'Orso

    Torre dell'Orso la costa si innalza dolcemente, le spiagge formano delle grandi insenature e sono per la maggior parte sabbiose contornate da folte pinete. Numerose sono le piccole grotte che un tempo erano rifugio di eremiti e di pescatori. Questo tratto di mare è un vero paradiso dei surfisti che si ritrovano numerosi, nelle giornate più ventose, per disegnare sulle onde, con le loro tavole, dei veri capolavori di bravura. A ridosso della spiaggia, piccoli scogli si innalzano a creare dei punti d’approdo per i bagnati temerari. Ma la natura non smette mai di stupirci, due di essi sono talmente simili e vicini che sono chiamati Le Due Sorelle. Si racconta di questi faraglioni che un tempo due sorelle che vivevano in un paese vicino, vollero fare una passeggiata per vedere questo tratto di mare di cui tanto avevano sentito parlare. Qui affascinate dall’estrema bellezza, si gettarono in mare dall’alto di uno scoglio. Gli Dei commossi, le trasformarono in due splendidi faraglioni affinché il loro ricordo rimanesse vivo nel tempo.

    Spiaggia di Sant'Isidoro
    Sant'Isidoro è una località balneare della provincia di Lecce e frazione di Nardò.
    Il centro abitato, si è sviluppato soprattutto negli ultimi anni e prende il nome dall'omonima torre cinquecentesca che si affaccia su una lunga distesa sabbiosa.

    Torre Sant'Isidoro
    Torre Sant'Isidoro è una delle numerose torri costiere di avvistamento del Salento costruita da Carlo V, nel XVI secolo, per difendere il territorio dagli assalti dei Saraceni.
    La spiaggia è fine e dorata e il fondo sabbioso fa di questa località una delle mete più adatte alle famiglie.



    Le spiagge del salento parte 1
    le spiagge del salento parte tre

    Spiagge del Salento

    Bellissime spiagge sabbiose libere o attrezzate, in Puglia, nel Salento in provincia di Lecce.  L'ideale per lasciarsi alle spalle, tutti i problemi, dopo un anno di intenso lavoro e di stress.Tutte le località del Salento sono meravigliose. 

    Marina di Torre Pali - Salve
    Torre Pali sorge a 15 km circa da Santa Maria di Leuca, a soli 3 km dalla spiaggia "le maldive" di Pescoluse, vanta un mare cristallino e ricco, un richiamo irresistibile per gli appassionati di immersioni. La spiaggia, libera è formata da lunghe distese di sabbia fine con qualche chioschetto che noleggia ombrelloni e sdraio. Il mare molto basso per un lungo tratto, dà tranquillità e sicurezza alle famiglie con bambini. A Torre Pali le prime abitazioni sono proprio sulla spiaggia. Fuori da centro abitato la spiaggia diventa più ampia e finissima. Un porticciolo per attracco di piccole imbarcazioni ed un tratto di scogliera bassa intervallato da calette di sabbia. La località è ben servita da: ristoranti, piano-bar, tabacchi, minimarket, pizzerie, paninoteche, alberghi, agriturismi, case vacanza e campeggi, centro sportivo GREEN WORLD attrezzato di campi da tennis e calcetto, parco giochi, ping-pong, trampoli elastici, rodeo e sala giochi, bar e pizzeria. Farmacia, pronto soccorso ecc. La spiaggia di Torre Pali si unisce a sud a quella altrettanto bella di Pescoluse

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    Marina di Pescoluse - Salve
    Fra Torre Pali e Posto Vecchio, troviamo Pescoluse, bellissima ed incantevole spiaggia libera o attrezzata, formata da lunghe distese di sabbia protetta dalle alte dune ed incorniciata da un alternarsi di canneti e acacie. Il mare limpido e cristallino è caratterizzato da lunghi tratti di acqua bassa. La spiaggia si confonde con quella di Torre Pali le cui abitazioni distano appena 3 km da questo meraviglioso posto. Sicuramente la spiaggia più rinomata è quella chiamata Maldive del Salento, situata proprio tra Pescoluse e Torre Pali, un angolo di paradiso che fa sognare e immaginare ad occhi aperti.

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    Spiaggia Le Maldive - Marina di Pescoluse 
    Fra Torre Pali e Pescoluse, troviamo la Spiaggia Le Maldive, bellissima ed incantevole spiaggia con stabilimento balneare, lido attrezzato, noleggio ombrelloni e sdraio. La spiggia formata da lunghe distese di sabbia protetta dalle alte dune ed incorniciata da un alternarsi di canneti e acacie. Il mare limpido e cristallino è caratterizzato da lunghi tratti di acqua bassa. E' Sicuramente la spiaggia più rinomata è del Salento, situata proprio tra Pescoluse e Torre Pali, un angolo di paradiso che fa sognare e immaginare ad occhi aperti. Offre il servizio parcheggio a pagamento, servizio bar.

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    Spiaggia di Posto Vecchio
    Posto Vecchio (Marina di Salve) è una lunga distesa di sabbia fine protetta dalle verdeggianti dune. Situata tra Torre Vado (scogliera bassa con caletta di sabbia) e Torre Pali (immensa spiaggia di sabbia) si unisce dolcemente alla spiaggia di Pescoluse, ormai per tutti le Maldive del salento. Lunghe ed ampie distese di sabbia. 

    Tramonti da sogno e tante case vacanza. Nel paese si trovano servizi di ogni genere, ristoranti, bar e minimarket, spiaggia libera con alcuni chioschetti che noleggiamo ombrelloni e sdraio oppure l'unico stabilimento balneare "Lido Venere", tante proposte di ville e villette per vacanze, hotels, campeggi, residence, appartamenti ecc

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    Spiaggia di Lido Marini

    Lido Marini è una piccola località turistica che sorge in riva al mare, (è per metà nel comune di Salve e per l'altra nel comune di Ugento), a 17 km circa da S. M. di Leuca e 30 km circa da Gallipoli, ha una spiaggia caratterizzata da una lunga distesa di sabbia dorata e mare basso e facilmente accessibile, adatto a famiglie con bambini. Il paese è ben servito da negozi di ogni genere, ristoranti, bar, farmacia, bancomat, ecc.ecc. Per una vacanza al mare in puglia, l'ideale è affittare una delle tante case vacanza nel salento.

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    Spiaggia di Torre Mozza

    Torre Mozza è una località balneare della provincia di Lecce e frazione di Ugento.
    Il centro abitato, si è sviluppato soprattutto negli ultimi anni e prende il nome dall'omonima torre cinquecentesca che si affaccia su una lunga distesa sabbiosa.

    Torre Mozza marina di Ugento è una delle spiagge più belle del salento.

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    Castelli da favola. Re Artù per un giorno.

    Vuoi incontrare Re Artù, la bella addormentata nel bosco, Highlander o, semplicemente, castelli straordinari? Seguici in questo viaggio in giro per l'Europa alla scoperta di alcuni luoghi dal fascino immortale.

    1. Castello di Praga (Repubblica Ceca)
    Chiamato Pražský hrad, o semplicementehrad (castello), secondo il Guinness dei primati è il più grande castello antico del mondo, con 570 m di lunghezza, una media di 128 m di larghezza e una superficie complessiva che supera in estensione la somma di sette campi da calcio. Al tramonto in una giornata d'estate o d'inverno quando la neve cade morbida dal cielo, poche altre vedute sono più suggestive di quella del Castello dal Ponte Carlo. L'ingresso ai cortili, ai giardini del Castello e alla navata della Cattedrale di San Vito è libero. Per saperne di più, clicca qui

    2. Eilean Donan, Scozia
    In posizione da cartolina all'imbocco del Loch Duich, vicino al villaggio di Dornie negli Highlands Settentrionali, è uno dei castelli più suggestivi della Scozia. Sorge su un isolotto magicamente collegato alla terraferma da un elegante ponte ad archi di pietra.  All'interno, una mostra introduttiva espone anche fotografie di alcune scene del filmHighlander - L'ultimo immortale, girate nel castello. Gli autobus provenienti da Fort William e Inverness fermano di fronte al maniero.

    3. Schloss Neuschwanstein, Baviera
    Chissà che cosa penserebbe Ludwig, il re "pazzo" di Baviera, se sapesse che il suo sogno dedicato alla mitologia tedesca e alle opere di Wagner sarebbe diventato uno dei castelli più famosi del mondo grazie (anche) all'ispirazione che ne trassero i disegnatori della Disney per gli esterni de La bella addormentata. Non hai bisogno, in ogni caso, di mescolarti alle orde di visitatori per apprezzare il parto della inquieta mente del re. Dal Marienbrücke si gode una indimenticabile vistadel castello. Nel vicino villaggio di 
    Hohenschwangau, poi, potresti noleggiare una carrozza per fare un ingresso in scena davvero regale. 

    4. Castell de Púbol, Catalogna, Spagna
    A La Pera, in Costa Brava, si trova questa residenza in stile gotico-rinascimentale che Salvador Dalì acquistò nel 1968 per farne dono alla moglie Gala, che vi abitò fino alla morte.  Dalì rinnovò il castello nel suo stile inconfondibile, con teste di leone che fissano gli ospiti al di sopra dei mobili, statue di elefanti con zampe di giraffa in giardino e una giraffa impagliata che sorveglia la tomba di Gala nella cripta. Il castello costituisce l'estremità meridionale del cosiddetto triangolo di Dalì in Catalogna nord-orientale, che comprende anche il Teatre-Museu Dalì di Figueres e tutta la zona di Cadaqués.

    5. Tintagel, Cornovaglia, Inghilterra
    Lo spettro di re Artù aleggia sul villaggio di Tintagel e sul suo spettacolare castello in cima alla scogliera. Le rovine giunte fino a noi risalgono al XIII secolo, ma gli scavi hanno portato alla luce le fondamenta di una fortezza molto più antica, scoperta che avvalora la leggenda locale secondo cui Artù sarebbe nato qui. Nel villaggio non mancano i negozi di cimeli e le trappole per turisti. Da non perdere l'Old Post Office, magnifico esempio di longhouse tradizionale (rimessa o magazzino di campagna) della Cornovaglia degli inizi del Cinquecento. 

    6. Palácio Nacional de Pena, Sintra,Portogallo
    Domina il paesaggio di Sintra con la sua colorata mole dalle mille forme, una vera esplosione di fantasia. Fu commissionato nel 1840 da Ferdinando di Sassonia Coburgo-Gotha, che chiese all'architetto Von Eschwege una follia in stile "manuelino-bavarese". Anche se non conosci questo stile architettonico, capirai subito che di follia (di quella buona) il palazzo ne contiene molta.  L'interno non delude le attese, tra traboccanti porcellane Meissen, mobili progettati da Eiffel e affreschi a trompe l'oeil. Insomma, quella che si dice un'umile dimora. A suggellare il legame tra arte e morte, tipico di ogni eccesso estetico, il bassorilievo della sala da tè, che raffigura una terribile epidemia di colera.

    7. Château de Peyrepertuse, Languedoc-Roussillon
    Circondato da scoscese pareti rocciose alte centinaia di metri, è il più grande e imponente tra le fortificazioni che un tempo sorgevano lungo il confine tra Francia e Aragona. Per quattro secoli, a partire dal 1258, protesse il confine con la Spagna e i sonni dei Luigi gigliati. Anche nelle giornate meno limpide lo sguardo spazia sul territorio circostante, almeno fino alla sentinella successiva, il Castello di Quéribus, a 5 km in linea retta verso est. 

    8. Castello Corvino, Hunedoara, Romania
    Transilvania, ma il conte Dracula non c'entra. Questo castello non è il suo, anche se la fortezza Corvina potrebbe strappare a Bran il titolo di "(falso) castello di Dracula" più suggestivo della regione. Il ponte levatoio conduce a tre colossali torri in pietra che sovrastano le impetuose acque di un fiume. L'imponente complesso fortificato rappresenta un simbolo del dominio ungherese, fatto che contribuì a renderlo piuttosto impopolare all'epoca del regime di Ceauşescu. Oggi, però, il dittatore non c'è più, ma il castello è ancora lì.

    9. Egeskov Slot, DanimarcaIn una terra dove regine e principesse prosperano felici, anche se non sempre in castelli incantati, quello di Egeskov può essere il simbolo dell'immaginario fiabesco di ogni viaggiatore. Per trovarlo devi fare un salto sull'isola di Fyn, perfettamente collegata da ponti e strade allo Jutland e allo Zealand. Fu costruito nel 1554 utilizzando come fondamenta migliaia di tronchi di quercia posti in posizione eretta. Da non perdere, nel castello, il Palazzo di Titania, un'incredibile casa di bambola straripante di opere d'arte in miniatura.

    10. Castello di Malbork, Polonia
    Re di tutte le roccaforti polacche, questo splendido edificio dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità è uno splendido esempio della classica fortezza medievale, nonché il castello gotico più grande d'Europa. Malbork può essere tranquillamente visitata con una gita in giornata da Danzica, ma merita passare qui qualche giorno per assaporare l'atmosfera della cittadina, sempre sotto il segno dell'imponente maniero. 

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