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mercoledì 12 dicembre 2012

Parliamo di Roma con Dino

In questo post parliamo di Roma con Dino, una guida turistica proprio della Città Eterna

1. Ti è mai capitato di trovare dei turisti con pregiudizi e ritrosie nei confronti della Città Eterna?
Sinceramente non ho mai avuto a che fare con turisti che esprimevano pregiudizi o ritrosie nei confronti della Città Eterna; più che altro mi è capitato spesso di incontrare turisti non soddisfatti del funzionamento dei trasporti pubblici e inorriditi per la presenza di scritte sui muri di diversi edifici del centro storico: rappresentano qualcosa di deprecabile che certo andrebbe evitato. Non mancano poi le lamentele per il sovraffollamento pazzesco dei Musei Vaticani.

2. Quali sono i monumenti e le attrazioni che i turisti più richiedono di vedere?
Gli “highlights” per eccellenza sono da sempre il Colosseo e la Cappella Sistina: dipende se si tratta di turisti che vengono per la prima volta nella nostra città o se si tratta di habitué, frequentatori devoti e appassionati della Città Eterna. Pertanto, per chi viene la prima volta a Roma le attrazioni più richieste sono il Colosseo, una delle sette meraviglie del mondo, e i magnifici e vastissimi Musei Vaticani, uno dei complessi museali più grandi e interessanti al mondo con circa 5 milioni di visitatori all'anno.

3. C'è qualcosa che è un po' nascosto ma che verrebbe la pena di vedere o di fare?
Roma è un museo a cielo aperto, richiede soltanto occhi curiosi che sappiano vedere i suoi millenari capolavori e i suoi innumerevoli tesori nascosti che aspettano che è compito di noi guide turistiche svelare per far contemplare una città che è rinata e si è trasformata tante volte lasciando di ciascun'epoca luoghi deputati o anche semplicemente immagini o monumenti simbolo. Nei miei itinerari sono solito portare i turisti alla scoperta del fascino della Roma meno conosciuta e soprattutto non affollata da turisti, quella dei monumenti, palazzi, chiese, che nascondono leggende o misteri poco conosciuti. Il mio intento è sempre stato anche quello di far scoprire la Roma dei “romani”, quella dei suoi caffè, dei suoi angoli segreti e dei suoi aneddoti di vita vera. Ma se proprio devo fare qualche nome, uno dei luoghi di maggior fascino dove preferisco portare i turisti è senza alcun dubbio l'Aventino, il colle della Poesia, dove il panoramico parco Savello regala ai visitatori una splendida vista sulla Città Eterna senza trascurare le bellissime chiese medievali ed il celeberrimo roseto. Un' altra esperienza sorpredente potrebbe essere offerta dalla visita del Museo Centrale Montemartini, una delle sedi museali più affascinanti e sconosciute di Roma, dove si trovano esposti tra turbine e motori diesel della prima centrale elettrica della Città Eterna pezzi di rara bellezza che fanno parte della sterminata collezione dei Musei Capitolini; due mondi apparentemente contrapposti dialogano perfettamente tra di loro creando un insolito e stupefacente connubbio tra archeologia classica e industriale. La lista dei luoghi nascosti da vedere potrebbe andare ancora avanti...

4. Quando ci porti i turisti, come reagiscono di fronte a un monumento di Roma
che non rientra nel giro di quelli più conosciuti e che tutti vogliono vedere?
Il poeta russo Nicolaj Gogol scriveva “Di Roma ci si innamora molto lentamente ma per sempre”. Quando un turista si trova dinanzi ad un monumento non conosciuto, rimane quasi sempre estasiato dalla bellezza della nostra città e in particolare si rende conto dell'impressionante ricchezza del patrimonio storico, artistico ed archeologico; ciò lo porta molto frequentemente ad esprimere il forte desiderio di ritornare quanto prima nella Città Eterna.

5. C'è qualcosa che, per te, è una tappa obbligatoria per i turisti in visita a Roma?
In una città così ricca di arte, storia e architettura come Roma ci sono tanti luoghi che meritebbero di essere visitati, che rappresentano una tappa obbligatoria. Io suggerirei, anche se potrebbe sembrare paradossale, di visitare il “centro storico” che costituisce il più grande museo del mondo a cielo aperto che non ha bisogno di biglietti, un vero e proprio viaggio nel tempo dove presente e passato, antico e moderno, barocco e rinascimento, antichità ed edifici moderni si intrecciano tra di loro creando un contesto unico al mondo al cui fascino è impossibile resistere. Comunque le cosidette tappe obbligatorie molto dipendono dagli interessi del singolo turista che potrebbe prediligere l'antica Roma, oppure quella dei fasti barocchi o le armonie rinascimentali senza escludere la Roma moderna con tutti i suoi luoghi simbolo; se proprio bisogna segnalare ad un turista i “must see” da non poter perdere a Roma, io suggerirei sempre Fontana di Trevi, il Pantheon, il Colosseo e ovviamente la Basilica di S. Pietro...sebbene tanti siano i monumenti che meritano grande attenzione.

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