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giovedì 16 maggio 2013

Una gita a Viterbo

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Spesso e volentieri Viterbo non viene presa molto in considerazione per una visita turistica. In realtà, di cose da vedere ce ne sono diverse ed anche molto belle (un po' come in tutta la zona della Tuscia). Io, martedì scorso (il 14 maggio) sono andata sono andata principalmente per due motivi: la Viterbo sotterranea e il quartiere medievale di San Pellegrino. Non era la mia prima volta in questa città, ma era la prima visita "per turismo".
Si può arrivare qui in treno: i treni da Roma partono dalla stazione Ostiense e fanno molte fermate all'interno della città di Roma (trastevere, quattro venti, valle aurelia, gemelli per fare alcuni esempi)e ci impiegano circa due ore.

Io sono arrivata alla stazione di Viterbo Porta Romana poco prima delle 10: volevo principalmente andare a vedere la Viterbo sotterranea, quindi, mi dirigo verso piazza della Morte. Strano nome per una piazza: è dovuto alla "compagnia della morte" che, un tempo, gestiva le sepolture!
Li sulla piazza si trova il negozio/biglietteria/accesso alla città sotterranea: le visite partono ogni mezz'ora e il biglietto costa solo 4 euro (ad Orvieto avevo pagato 6 euro). Si possono visitare circa 150 metri di cunicoli e la guida ci ha detto che loro come "ditta privata " (scusate le virgolette, ma non mi vengono le parole adatte) hanno in gestione questa parte di Viterbo da circa un anno e stanno provando a scavare anche altre parti che possono essere scavate: purtroppo i problemi sono molti e non sempre è semplice risolverli (in primis tutto ciò che riguarda la parte burocratica della storia). La parte sotterranea di Viterbo è in tufo, come quella di Orvieto e come Pitigliano e Civita di Bagnoregio. Se siete in zona fateci un salto (il prezzo è, in fondo, ancora abbordabile).
Una volta finita la visita, non si può non andare al quartiere San Pellegrino: si tratta del quartiere medievale di Viterbo e, girando per le sue strade sembra di fare davvero un salto nel passato. Perdeteci un pochino di tempo: offre anche tantissimi scorci molto, ma molto eh, belli (soprattutto per gli amanti della fotografia).
Arrivo a Piazza San Lorenzo dove sapevo di trovare diversi edifici importanti della storia di Viterbo: il palazzo dei Papi, la Cattedrale di San Lorenzo e la Dimora di Valentino della Pagnotta (dal nome del priore che nel 1458 acquistò l'edificio); belli anche gli edifici di fronte a quest'ultimo edificio: se non sbaglio vi è la sede della curia vescovile e, salendo la scalinata ci si trova in una specie di terrazzo su Viterbo (che però non ha una grande vista: si vedono si edifici importanti, ma soprattutto la Viterbo moderna).
Presa dalla stanchezza, l'ultima tappa della mia giornata è stata piazza del Plebiscito con il palazzo del governo, il palazzo dei Priori e il sarcofago della Bella Galliana.
Ci sono molte altre cose da vedere a Viterbo, come il Duomo e le molte altre chiese che vi si trovano. Magari un giorno tornerò a vedere anche quelle.

Fontana grande

Il verde nella città.

Viterbo sotterranea

Scorcio di paese

Viterbo: quartiere San Pellegrino

La Cattedrale di San Lorenzo

Viterbo: quartiere San Pellegrino

Sede della curia vescovile

piazza San Lorenzo da una visuale diversa


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